Prendo spunto dal secondo commento al primo post (7 agosto 2007) per esprimere quanto segue...
Effettivamente l'idea ha del ridicolo!
Mi sono chiesto come mai ho "aperto" un blog con un'idea per certi aspetti ridicola. E` dal 2001 che pubblico cose sul web; si tratta molto spesso di considerazioni, teorie o visioni filosofiche che non riscontro altrove, potrei dire "idee originali"... ma non lo dico. Non voglio commettere l'errore di convincermi che una cosa la penso solo io giusto perche` non l'ho ne` letta ne` sentita dire. Possono esserci infatti svariati motivi per cui le idee rimangono confinate nelle teste delle persone, o si diffondono senza giungere agli interessati... Uno dei motivi e` senz'altro il rischio che risaltino gli aspetti ridicoli.
Nel caso dell'impegno Nopartisan tale risalto e` dovuto in gran parte a tutto il grottesco che avvolge la politica italiana, dalla base al vertice.
L'Italia e` "per costituzione" una repubblica parlamentare e personalmente vivo come una negazione di rappresentanza democratica l'attuale legge elettorale, varata dal centrodestra verso la fine della precedente legislatura; in particolare per l'impossibilita` di votare un candidato senza favorire tutti quelli che nella lista sono elencati prima di lui; cioe` per l'impossibilita` di esprimere la mia preferenza su chi debba rappresentarmi in Parlamento.
Non c'e` dubbio che il tentativo di evoluzione democratica basato sull'impegno Nopartisan sia pesantemente penalizzato da tale legge ma, preso atto che ci sono gia` diverse iniziative (che ovviamente prescindono dall'interesse Nopartisan) di modifica, fra le quali prediligo quelle volte al massimo di rappresentanza democratica nel sistema elettorale, varrebbe la pena di approfondire le motivazioni e le problematiche di eventuali "candidature Nopartisan" in un contesto elettorale "nominale". Oggi pero` devo limitarmi a spunti di riflessione...
1
Se e` vero che la gente non ne puo` piu` dei "soliti politici" in vario modo ricattabili allora puo` esserci un consenso popolare sufficiente a supporto (e quindi anche raccolta firme) di nuove liste (ovunque collocate nel panorama politico) i cui candidati si prendono pubblicamente anche l'impegno Nopartisan.
Sarebbe solo un impegno fra gli altri ma con una peculiarita`... e` imprescindibile. La formulazione dell'impegno Nopartisan e` volutamente concisa e compatibile con altri impegni ma incompatibile con qualsiasi compromesso che contemplasse il disimpegno. Non c'e` margine d'ambiguita`, per qualunque motivo non lo si onorasse l'inadempienza sarebbe palese.
Di iniziative civiche o movimenti alternativi si trova significativa testimonianza nel web.
2
Per motivi forse diversi da quelli dei comuni cittadini anche fra i parlamentari c'e` chi non ne puo` piu` di Prodi, Berlusconi e delle rispettive "cupole".
E` vero che nella maggior parte dei casi si tratta di posizioni di minoranza all'interno dei rispettivi partiti ma quale migliore occasione per darsi una mossa?
3
Almeno in teoria persino fra "gli esclusi" puo` esserci qualcuno che "ci sta"... Bonino, Cossiga, Di Pietro, Mussi, Storace...
Nel caso immagineremmo i motivi piu` strani (oltre all'attendibilita`) per l'adesione all'impegno Nopartisan, ma sicuramente non esisterebbero problemi di raccolta firme!