Di rientro dalla partecipazione al No Berlusconi Day 2 (2 ottobre 2010) sono stato pervaso da un mix di pensieri, emozioni, speranze ormai consueto; al punto di non sapere cosa di topicamente nuovo scrivere per darne testimonianza.
Ma, poiche` anche cio` ch'e` consueto puo` essere importante e meritevole di memoria, ho deciso di celebrare l'evento rievocando alcuni post...
Grazie Roma
Tutori di civilta`
No Berlusconi Day
Legittima difesa
Piazza Navona... e dintorni
martedì 5 ottobre 2010
lunedì 6 settembre 2010
Cane investe uomo... di responsabilita`
A proposito d'insensatezza nella legge... come nel post precedente (Bollino rosso) ecco un altro caso in cui di fronte all'incapacita` di dar seguito ad un "buon proposito" il legislatore di turno approda a norme la cui consistenza intellettuale e` a dir poco vergognosa, per certi versi paragonabile a quella di cui ridiamo quando leggiamo la storia di taluni capricciosi sovrani. (Ridiamo perche` per fortuna non siamo noi soggetti ai loro capricci, ma quando l'"inconsistenza intellettuale" pervade la nostra vita, attraverso pessime formulazioni di legge, allora c'e` poco da ridere.)
Questa volta lo spunto di approfondimento e` la multa ad un automobilista colpevole di non aver prestato soccorso ad una vittima del suo comportamento stradale...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/03/visualizza_new.html_1787136682.html
Per l'aspetto che voglio analizzare non e` rilevante sapere se si tratta di un automobilista scellerato oppure di uno prudente che, pur rispettando tutte le leggi, ha finito per procurare un grave danno a qualcun altro, violando il codice della strada solo successivamente, per omissione di soccorso.
E` significativo invece che la vittima sia un animale diverso dall'uomo; la notizia, del resto, e` stata sottolineata dai media proprio in quanto risulta essere la prima volta che in Italia si infligge una multa per omissione di soccorso nei confronti di un cane.
Credo al mondo ci siano poche cose che necessitano di definizioni condivise quanto ne necessita la legge. E laddove non si tratti di comuni definizioni matematiche, meravigliosamente condivise ovunque, si tratta di un linguaggio verbale, in questo caso l'italiano. Ecco quindi i significati del termine "animale" (al Treccani se ne dovrebbero intendere, ah ah ah!)...
http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/A/VIT_III_A_005789.xml
Talvolta, di alcune parole, esistono significati strettamente legali o giuridici, a loro volta condivisi in quanto "esplicitati a parte" dagli specialisti del settore, che maggiormente se ne servono; ma a quanto pare non e` questo il caso.
Risulterebbe che la multa in questione si basa sull'articolo 189 comma 9-bis del codice della strada; comma di recente emanazione che cosi` stabilisce...
"L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o piu` animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente e` punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1559. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o piu` animali d'affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all'obbligo di cui al periodo precedente e` soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311."
Animali d'affezione, da reddito o protetti... Spero esista da qualche parte un documento ufficiale che spieghi come si fa a capire, mentre si e` alla guida, quali animali rientrino in tale categorizzazione.
Ci rientrano i ricci? Ed i ratti? Ed il criceto sfuggito al controllo (e all'"affetto") del bambino? Ci rientra l'anatra allontanatasi dall'aia? Il coniglio? Sono gli automobilisti preparati per distinguerli dai loro simili selvatici? Ci sono test, nell'esame per la patente di guida, relativi a questo "scrupoloso" nuovo comma?
Ma anche se fossimo tutti preparati su questa categorizzazione resterebbe la vergognosa (intellettualmente) grossolanita` con cui il legislatore introduce una discriminazione fra animali secondo la stessa psicologia che nell'uomo conduce alla discriminazione razziale (cosiddetta), e di privilegio sociale.
E non e` tutto. C'e` poi l'ipocrisia di fondo di quelle leggi che prevedono rigorose pene senza che il legislatore si sia preoccupato di essere altrettanto rigoroso nella formulazione... ben sapendo che il "buon proposito" di partenza, valido per la propaganda, sarebbe stato del tutto disatteso per la loro inapplicabilita` pratica.
Ne e` un esempio il fatto che all'automobilista in questione non e` stato contestato quanto previsto dall'articolo 544ter del codice penale...
"Chiunque, per crudelta` o senza necessita`, cagiona la lesione ad un animale ovvero ... o ... o ... o ... e` punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3000 a 15000 euro."
Che vuol dire "senza necessita`"? Se uno schiaccia inavvertitamente una pantegana, con l'automobile, non c'e` crudelta`, ma neanche necessita`... Allora dove sono tutti i procedimenti penali relativi ai ratti, che si notano di tanto in tanto, spiaccicati sull'asfalto?
Possibile che chi ha sufficiente sensibilita` da voler riconoscere diritti agli animali sia poi cosi` razzista da non considerare tali ratti, pesci ed insetti?
Questa volta lo spunto di approfondimento e` la multa ad un automobilista colpevole di non aver prestato soccorso ad una vittima del suo comportamento stradale...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/03/visualizza_new.html_1787136682.html
Per l'aspetto che voglio analizzare non e` rilevante sapere se si tratta di un automobilista scellerato oppure di uno prudente che, pur rispettando tutte le leggi, ha finito per procurare un grave danno a qualcun altro, violando il codice della strada solo successivamente, per omissione di soccorso.
E` significativo invece che la vittima sia un animale diverso dall'uomo; la notizia, del resto, e` stata sottolineata dai media proprio in quanto risulta essere la prima volta che in Italia si infligge una multa per omissione di soccorso nei confronti di un cane.
Credo al mondo ci siano poche cose che necessitano di definizioni condivise quanto ne necessita la legge. E laddove non si tratti di comuni definizioni matematiche, meravigliosamente condivise ovunque, si tratta di un linguaggio verbale, in questo caso l'italiano. Ecco quindi i significati del termine "animale" (al Treccani se ne dovrebbero intendere, ah ah ah!)...
http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/A/VIT_III_A_005789.xml
Talvolta, di alcune parole, esistono significati strettamente legali o giuridici, a loro volta condivisi in quanto "esplicitati a parte" dagli specialisti del settore, che maggiormente se ne servono; ma a quanto pare non e` questo il caso.
Risulterebbe che la multa in questione si basa sull'articolo 189 comma 9-bis del codice della strada; comma di recente emanazione che cosi` stabilisce...
"L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o piu` animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente e` punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1559. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o piu` animali d'affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all'obbligo di cui al periodo precedente e` soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311."
Animali d'affezione, da reddito o protetti... Spero esista da qualche parte un documento ufficiale che spieghi come si fa a capire, mentre si e` alla guida, quali animali rientrino in tale categorizzazione.
Ci rientrano i ricci? Ed i ratti? Ed il criceto sfuggito al controllo (e all'"affetto") del bambino? Ci rientra l'anatra allontanatasi dall'aia? Il coniglio? Sono gli automobilisti preparati per distinguerli dai loro simili selvatici? Ci sono test, nell'esame per la patente di guida, relativi a questo "scrupoloso" nuovo comma?
Ma anche se fossimo tutti preparati su questa categorizzazione resterebbe la vergognosa (intellettualmente) grossolanita` con cui il legislatore introduce una discriminazione fra animali secondo la stessa psicologia che nell'uomo conduce alla discriminazione razziale (cosiddetta), e di privilegio sociale.
E non e` tutto. C'e` poi l'ipocrisia di fondo di quelle leggi che prevedono rigorose pene senza che il legislatore si sia preoccupato di essere altrettanto rigoroso nella formulazione... ben sapendo che il "buon proposito" di partenza, valido per la propaganda, sarebbe stato del tutto disatteso per la loro inapplicabilita` pratica.
Ne e` un esempio il fatto che all'automobilista in questione non e` stato contestato quanto previsto dall'articolo 544ter del codice penale...
"Chiunque, per crudelta` o senza necessita`, cagiona la lesione ad un animale ovvero ... o ... o ... o ... e` punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3000 a 15000 euro."
Che vuol dire "senza necessita`"? Se uno schiaccia inavvertitamente una pantegana, con l'automobile, non c'e` crudelta`, ma neanche necessita`... Allora dove sono tutti i procedimenti penali relativi ai ratti, che si notano di tanto in tanto, spiaccicati sull'asfalto?
Possibile che chi ha sufficiente sensibilita` da voler riconoscere diritti agli animali sia poi cosi` razzista da non considerare tali ratti, pesci ed insetti?
domenica 5 settembre 2010
Bollino rosso
Articolo 19 della legge 241 del 1990...
http://www.normattiva.it//dispatcher?task=attoCompleto&service=212&datagu=1990-08-18&redaz=090G0294&parControllo=si&connote=false&aggiorn=si&datavalidita=20100905&daarticolo=19&aarticolo=19
... cosi` come in vigore dopo la modifica apportata dall'attuale Parlamento.
(http://www.normattiva.it//dispatcher?task=attoCompleto&service=213&datagu=2010-07-30&redaz=010G0146&parControllo=si&connote=false&aggiorn=si&datavalidita=20100905)
Molti sospettano che il dilagare di nuovi centri benessere orientali delle ultime settimane (http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_14/massaggi_magazine_f51888b2-a117-11de-9cad-00144f02aabc.shtml) sia solo uno degli effetti della recente modifica di tale articolo di legge.
Come cittadino temo che non smettero` mai di lamentare l'insensatezza imperante nei testi del legislatore, sia essa dovuta a malafede o ad incompetenza.
Infatti questi "geni" di parlamentari di fronte all'annosa questione di come semplificare e velocizzare le procedure burocratiche per l'avvio di nuove attivita` commerciali, essendo incapaci di farlo, hanno legiferato, in pratica, di toglierle. Nel senso che per avviare subito la propria attivita` l'imprenditore puo` autocertificare che tutto e` in regola.
E` ovvio come cio` sia una manna per malintenzionati e truffatori, anche potenzialmente criminali. Infatti essendo all'inizio le procedure di controllo eliminate, anziche` velocizzate, per lunghi periodi essi potranno svolgere la loro attivita` senza controllo alcuno.
Comprereste il pane da un fornaio potenzialmente non in regola con i criteri igienici previsti dalla legge? La carne, la verdura... e non solo truffe alimentari ma anche svariati servizi non in regola con norme sanitarie e di sicurezza, di cui potremmo essere vittime.
Il bollino rosso nel titolo di questo post non e` quindi per il traffico di rientro vacanziero... ma cio` di cui avremmo bisogno per identificare chi opera in questo nuovo regime di legge; cosi`, tanto per avere un'informazione in piu` in base alla quale scegliere a favore di chi spendere i nostri soldi... credo che gli imprenditori onesti aspetterebbero il tempo delle vecchie pratiche pur di non avere il bollino rosso!
http://www.normattiva.it//dispatcher?task=attoCompleto&service=212&datagu=1990-08-18&redaz=090G0294&parControllo=si&connote=false&aggiorn=si&datavalidita=20100905&daarticolo=19&aarticolo=19
... cosi` come in vigore dopo la modifica apportata dall'attuale Parlamento.
(http://www.normattiva.it//dispatcher?task=attoCompleto&service=213&datagu=2010-07-30&redaz=010G0146&parControllo=si&connote=false&aggiorn=si&datavalidita=20100905)
Molti sospettano che il dilagare di nuovi centri benessere orientali delle ultime settimane (http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_14/massaggi_magazine_f51888b2-a117-11de-9cad-00144f02aabc.shtml) sia solo uno degli effetti della recente modifica di tale articolo di legge.
Come cittadino temo che non smettero` mai di lamentare l'insensatezza imperante nei testi del legislatore, sia essa dovuta a malafede o ad incompetenza.
Infatti questi "geni" di parlamentari di fronte all'annosa questione di come semplificare e velocizzare le procedure burocratiche per l'avvio di nuove attivita` commerciali, essendo incapaci di farlo, hanno legiferato, in pratica, di toglierle. Nel senso che per avviare subito la propria attivita` l'imprenditore puo` autocertificare che tutto e` in regola.
E` ovvio come cio` sia una manna per malintenzionati e truffatori, anche potenzialmente criminali. Infatti essendo all'inizio le procedure di controllo eliminate, anziche` velocizzate, per lunghi periodi essi potranno svolgere la loro attivita` senza controllo alcuno.
Comprereste il pane da un fornaio potenzialmente non in regola con i criteri igienici previsti dalla legge? La carne, la verdura... e non solo truffe alimentari ma anche svariati servizi non in regola con norme sanitarie e di sicurezza, di cui potremmo essere vittime.
Il bollino rosso nel titolo di questo post non e` quindi per il traffico di rientro vacanziero... ma cio` di cui avremmo bisogno per identificare chi opera in questo nuovo regime di legge; cosi`, tanto per avere un'informazione in piu` in base alla quale scegliere a favore di chi spendere i nostri soldi... credo che gli imprenditori onesti aspetterebbero il tempo delle vecchie pratiche pur di non avere il bollino rosso!
sabato 7 agosto 2010
Risultati delle raccolte firme referendarie
Nel post del primo maggio 2010 (Acqua da tutte le parti) ho parlato delle raccolte di firme allora in corso in relazione a sei referendum popolari. Essendo state, per tutti, depositate le firme presso la Corte di Cassazione e` possibile conoscere i risultati definitivi delle raccolte.
Secondo Il Sole 24 Ore per ciascuno dei tre referendum promossi dal FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA sono state depositate almeno 1400000 firme, praticamente un record storico.
(http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-07-20/referendum-acqua-milioni-firme-080452.shtml?uuid=AYXoGQ9B)
Mentre per i tre promossi dal partito ITALIA DEI VALORI i dati sono i seguenti...
FERMA L'IMPEDIMENTO circa 800000
DIFENDI L'ACQUA circa 750000
BLOCCA IL NUCLEARE circa 740000
(http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-07-29/pietro-consegna-firme-referendum-154620.shtml?uuid=AYvQELCC&fromSearch)
Secondo Il Sole 24 Ore per ciascuno dei tre referendum promossi dal FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA sono state depositate almeno 1400000 firme, praticamente un record storico.
(http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-07-20/referendum-acqua-milioni-firme-080452.shtml?uuid=AYXoGQ9B)
Mentre per i tre promossi dal partito ITALIA DEI VALORI i dati sono i seguenti...
FERMA L'IMPEDIMENTO circa 800000
DIFENDI L'ACQUA circa 750000
BLOCCA IL NUCLEARE circa 740000
(http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-07-29/pietro-consegna-firme-referendum-154620.shtml?uuid=AYvQELCC&fromSearch)
venerdì 28 maggio 2010
La tortura in Italia
E` di recente pubblicazione il Rapporto Annuale 2010 di Amnesty International; rapporti che sempre piu` spesso denunciano l'Italia... anche di tortura e maltrattamenti di cui si rendono responsabili pubblici ufficiali, paradossalmente proprio fra quelli deputati alla difesa della legalita`...
http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/aggiornamento-diritti-umani-Italia#700a75
Altri post in qualche modo correlati...
Sceriffo 1 tolleranza 0
Attacchi alle forze dell'ordine
GiOtto e i suoi fratelli
Illegalita` "multilivello"
... e un paio di vecchi interventi sul "mitico" forum di Rosario Pacini ospitato nel 2004 da "www.reteallmusic.it"...
200405101030 (l'Italia autorizza la tortura) (replica).Txt
200405112341 (l'Italia autorizza la tortura) (replica).Txt
http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/aggiornamento-diritti-umani-Italia#700a75
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200405101030 (l'Italia autorizza la tortura) (replica).Txt
200405112341 (l'Italia autorizza la tortura) (replica).Txt
sabato 1 maggio 2010
Acqua da tutte le parti
Per quanto riguarda le politiche del servizio idrico integrato c'e` da notare che il referendum promosso dal partito ITALIA DEI VALORI interviene solo sui relativi provvedimenti legislativi dell'attuale Governo. Si limita cioe` ad abrogare alcune parti di testo nel tentativo di scongiurare la privatizzazione obbligatoria del servizio.
I tre referendum promossi dal FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA, cui partecipano associazioni e movimenti, locali o "di base", hanno l'obiettivo dichiarato di "ripubblicizzare" il servizio idrico, opponendosi cosi` sia a nuove privatizzazioni che a quelle gia` instaurate qua e la` per l'Italia (vedi Acqua Rubata). Il primo quesito abroga in toto quanto introdotto (sul tema) dall'attuale Governo e gli altri due modificano una legge del 2006 proprio in coerenza con l'obiettivo dichiarato.
Ufficialmente, a quanto mi risulta, questi referendum non sono appoggiati da alcun partito insediato in Parlamento ma, a livello locale, sono sostenuti anche da iscritti a quegli stessi partiti, sia con documenti collettivi che con la concreta partecipazione alla raccolta delle firme.
In estrema sintesi potremmo dire che per quanto riguarda l'"acqua" il referendum proposto dall'IDV e` piuttosto "conservatore" mentre quelli dei movimenti hanno una caratterizzazione "progressista" (almeno in riferimento a certe visioni politiche bipartisan di quasi due decenni).
Colgo l'occasione di questo post per segnalare che inizia oggi in tutta Italia anche la raccolta firme per gli altri referendum proposti dall'IDV... quello contro la scelta del nucleare e quello contro il "legittimo impedimento".
I tre referendum promossi dal FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA, cui partecipano associazioni e movimenti, locali o "di base", hanno l'obiettivo dichiarato di "ripubblicizzare" il servizio idrico, opponendosi cosi` sia a nuove privatizzazioni che a quelle gia` instaurate qua e la` per l'Italia (vedi Acqua Rubata). Il primo quesito abroga in toto quanto introdotto (sul tema) dall'attuale Governo e gli altri due modificano una legge del 2006 proprio in coerenza con l'obiettivo dichiarato.
Ufficialmente, a quanto mi risulta, questi referendum non sono appoggiati da alcun partito insediato in Parlamento ma, a livello locale, sono sostenuti anche da iscritti a quegli stessi partiti, sia con documenti collettivi che con la concreta partecipazione alla raccolta delle firme.
In estrema sintesi potremmo dire che per quanto riguarda l'"acqua" il referendum proposto dall'IDV e` piuttosto "conservatore" mentre quelli dei movimenti hanno una caratterizzazione "progressista" (almeno in riferimento a certe visioni politiche bipartisan di quasi due decenni).
Colgo l'occasione di questo post per segnalare che inizia oggi in tutta Italia anche la raccolta firme per gli altri referendum proposti dall'IDV... quello contro la scelta del nucleare e quello contro il "legittimo impedimento".
giovedì 22 aprile 2010
Da che pulpito...
Dal pulpito della direzione nazionale del PDL Berlusconi contesta a Fini un conflitto d'interessi: "Se vuoi fare politica dimettiti da Presidente della Camera".
Ah ah ah! Come se Fini avesse detto a Berlusconi: "Se vuoi fare televisione dimettiti da Presidente del Consiglio".
In fondo siamo di fronte a "la solita irresistibile latente tentazione".
Citazione d'epigramma...
----------------------------------------
Monday, 14 February 2005 15:25
relazioni sociali: umore 261
Banderuola isoscele
la destra sono Fini e Berlusconi
la sinistra siamo io e te
----------------------------------------
Ah ah ah! Come se Fini avesse detto a Berlusconi: "Se vuoi fare televisione dimettiti da Presidente del Consiglio".
In fondo siamo di fronte a "la solita irresistibile latente tentazione".
Citazione d'epigramma...
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Monday, 14 February 2005 15:25
relazioni sociali: umore 261
Banderuola isoscele
la destra sono Fini e Berlusconi
la sinistra siamo io e te
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venerdì 2 aprile 2010
Sproporzionale a strascico
Il colpo di scena finale, almeno per chi, come me, non ha capito le regole con cui si "accede" al Consiglio regionale delle Marche (vedi post precedente), si e` avuto con l'estromissione di un candidato a Presidente della Giunta la cui coalizione ha visto assegnarsi 2 seggi.
Tale Massimo Rossi ha ricevuto 7768 voti "solo personali" (http://scrutinio.elezioni.marche.it/elett/elezioni/regionali/regio100328/R11.htm), cioe` ha contribuito per oltre il 14% al totale dei voti ricevuti dalla sua coalizione, ma al momento dell'assegnazione dei seggi per lui "non si e` trovato posto". Notare che gli altri due contendenti, Gian Mario Spacca ed Erminio Marinelli, regolarmente insediati in Consiglio, hanno contribuito ciascuno alla propria per meno del 6%!
Mi piacerebbe che qualcuno spiegasse, visto che dal testo della legge non sono riuscito a capirlo, quanti voti avrebbe dovuto prendere questo Rossi per essere eletto almeno consigliere, visto che la sua coalizione ha comunque conquistato 2 seggi...
Mio fratello mi ha suggerito di non trascurare la possibilita` che, con quella legge elettorale, per diventare consigliere forse doveva prendere meno voti!
Tale Massimo Rossi ha ricevuto 7768 voti "solo personali" (http://scrutinio.elezioni.marche.it/elett/elezioni/regionali/regio100328/R11.htm), cioe` ha contribuito per oltre il 14% al totale dei voti ricevuti dalla sua coalizione, ma al momento dell'assegnazione dei seggi per lui "non si e` trovato posto". Notare che gli altri due contendenti, Gian Mario Spacca ed Erminio Marinelli, regolarmente insediati in Consiglio, hanno contribuito ciascuno alla propria per meno del 6%!
Mi piacerebbe che qualcuno spiegasse, visto che dal testo della legge non sono riuscito a capirlo, quanti voti avrebbe dovuto prendere questo Rossi per essere eletto almeno consigliere, visto che la sua coalizione ha comunque conquistato 2 seggi...
Mio fratello mi ha suggerito di non trascurare la possibilita` che, con quella legge elettorale, per diventare consigliere forse doveva prendere meno voti!
giovedì 25 marzo 2010
Sproporzionale alla marchigiana
... sembra il nome di un piatto tipico! Invece e` l'idea che mi sono fatto del sistema elettorale regionale con cui si vota domenica prossima, per la prima volta, nelle Marche.
Infatti dopo il "referendum confermativo", svoltosi nel 2001, per le modifiche al Titolo V della nostra costituzione volute precedentemente dal centrosinistra (leggi D'Alema), che ha registrato appunto l'approvazione popolare (ma non la mia), molte regioni hanno provveduto ad "armonizzare" con esso il proprio statuto ed alcune hanno poi varato una propria nuova legge elettorale. Le Marche e` una di queste.
Per capire come la qualita` legislativa d'inizio millennio sia nettamente inferiore a quella di solo mezzo secolo prima basta confrontare l'articolo 117 nelle due versioni... quella del 1948 e, appunto, quella del 2001.
La versione vigente e` palesemente frutto di un pensiero contorto, che ci e` gia` costato (e continua a costarci) un sacco di soldi spesi in contese giudiziarie tra regioni e stato centrale i quali, proprio grazie alla confusione introdotta in questa parte della costituzione, tendono ad interpretarla secondo i propri comodi.
Alla luce di cio` non dovrei forse stupirmi di quanto mi risulti complicata la nuova legge elettorale per il Consiglio regionale delle Marche.
(http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/leggirm/leggi/visualizza/vig/1444)
Cominciamo con l'articolo 9 comma 6...
"In ogni lista provinciale, a pena d'inammissibilita`, nessuno dei due generi puo` essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei seggi assegnati alla circoscrizione; in caso di quoziente frazionario si procede all'arrotondamento all'unita` piu` vicina."
Non ha molto senso applicare un arrotondamento per stabilire una quantita` massima ma ha ancora meno senso l'"arrotondamendo all'unita` piu` vicina" dal momento che (come tutti sanno) la "mezza unita`" e` ugualmente "vicina" sia all'unita` superiore che a quella inferiore.
Ma poiche` in conseguenza dell'articolo 6 i seggi assegnati alle circoscrizioni, corrispondenti ai territori provinciali, sono 13, 6, 5, 9, 9 rispettivamente per Ancona (AN), Ascoli Piceno (AP), Fermo (FM), Macerata (MC), Pesaro e Urbino (PU), i limiti di candidature per ciascun genere dovrebbero rispondere al seguente schema...
AN 9 (cioe` 13 per 2 diviso 3)
AP 4
FM 3
MC 6
PU 6
Articolo 18 comma 1...
"Non sono ammesse alla assegnazione dei seggi le coalizioni che abbiano ottenuto meno del cinque per cento del totale dei voti validi riportati dalle coalizioni regionali, a meno che siano composte da almeno un gruppo di liste che ha ottenuto piu` del tre per cento del totale dei voti validi espressi a favore delle liste."
Questo ha dell'assurdo! Facciamo in esempio...
Ciascuna coalizione concorrente ottiene un numero di voti uguale o di poco superiore alla somma dei voti che ottengono i gruppi di liste che la sostengono (per definizione un gruppo di liste e` costituito dalle liste provinciali che hanno lo stesso simbolo... articolo 9 comma 3).
Se la coalizione X e` sostenuta da un solo partito (gruppo di liste provinciali) che ottiene il 3.1% e` ammessa all'assegnazione dei seggi.
Se la coalizione Y ottiene il 4,5%, verosimilmente molto piu` della X, viene invece esclusa dall'assegnazione dei seggi se, per esempio, e` sostenuta da due partiti che ottengono rispettivamente il 2.9% e l'1,6%!
Sproporzionale alla marchigiana.
Articolo 19 comma 3 lettera e)...
"divide il totale dei voti validi espressi a favore delle liste nella circoscrizione per il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione stessa, aumentato di una unita`. La parte intera del risultato della divisione costituisce il quoziente elettorale circoscrizionale;"
Le possibilita` sono due... o l'espressione "aumentato di una unita`" non ha un soggetto, e allora tutto il periodo perde di senso, oppure il soggetto e` "il numero dei seggi", nel qual caso c'e` da chiedersi con che logica verra` usato questo "quoziente elettorale circoscrizionale".
Tranquilli! Avremo la risposta dal comma 6.
Articolo 19 comma 4 lettera f)...
"divide la cifra elettorale regionale di ciascuna coalizione, ammessa alla ripartizione dei seggi, successivamente per 1, 2, 3, 4, ..., e forma una graduatoria in ordine decrescente dei quozienti cosi` ottenuti;"
Per gli "addetti ai lavori" e` chiaro il riferimento al metodo D'Hondt.
Questo non ha nulla di complicato ma a me non piace. A me non piacciono i sistemi a "retroazione positiva" perche` tendono a pericolose instabilita`. Io sono dell'idea che se si verifica un errore, che inevitabilmente danneggia qualcuno, sia piu` tollerabile che danneggi i forti anziche` i deboli, altrimenti il contrasto s'aggrava.
Nell'assegnare seggi il metodo D'Hondt favorisce, per la peculiare valutazione dei resti, i concorrenti che gia` di per se` hanno ottenuto piu` voti; naturalmente a scapito di quelli che ne hanno ottenuti di meno.
Sproporzionale alla marchigiana.
Articolo 19 comma 4 lettera g)...
"sceglie, tra i quozienti di cui alla lettera f), i piu` alti, in numero uguale a quello dei seggi da assegnare, e determina in tal modo quanti seggi spettino a ciascuna coalizione regionale. Alla coalizione che ha riportato la maggior cifra elettorale regionale vengono comunque assegnati venticinque seggi, se tale quota non risulta gia` raggiunta o superata con le operazioni di cui al periodo precedente; si procede poi, con le stesse modalita`, al riparto dei restanti seggi tra le altre coalizioni ammesse;"
Anche questo e` in linea con il metodo D'Hondt, salvo il non trascurabile dettaglio che manca l'esplicitazione di come occorre comportarsi qualora, in contesa, i quozienti di cui alla lettera f) risultassero uguali.
Inoltre l'assegnazione di 25 seggi alla coalizione che ha riportato la maggior cifra elettorale, la quale beneficia anche del seggio riservato al Presidente della Giunta, puo` distorcere il peso reciproco delle coalizioni al punto da assegnare un 60% (26 seggi su 43) anche ad una coalizione che raggiungesse a malapena il 34% dei voti (infatti nelle Marche le coalizioni concorrenti sono 3).
Sproporzionale alla marchigiana.
Articolo 19 comma 4 lettera h)...
"... divide tale valore per il numero di seggi spettanti alla coalizione stessa aumentato di una unita`. ..."
Stessa perplessita` che ho espresso in relazione all'articolo 19 comma 3 lettera e).
Tranquilli! Avremo la risposta dal comma 6.
Articolo 19 comma 6, ecco finalmente le risposte a molti nostri dubbi...
"Dopo le operazioni di cui ai commi 4 e 5, l'Ufficio centrale regionale:
a) verifica, per ciascun gruppo di liste, il numero di seggi assegnati a quoziente intero alle liste provinciali a norma del comma 5, lettera a). Se tale numero supera quello dei seggi spettanti in base alle determinazioni di cui al comma 4, lettera h), toglie i seggi in eccedenza: i seggi eccedenti sono sottratti alle liste provinciali a partire da quelle che hanno avuto assegnati più seggi, seguendo l'ordine decrescente del numero dei seggi assegnati ad ognuna. In caso di parità di seggi assegnati, la sottrazione è a carico della lista che ha riportato un numero di voti validi inferiore in cifra assoluta. I seggi così recuperati sono assegnati come seggi residui, secondo le disposizioni di cui alla lettera b);
b) dispone in un'unica graduatoria regionale decrescente, le cifre elettorali residuali percentuali di cui al comma 5, lettera b), e ripartisce tra le liste provinciali i seggi residui, in corrispondenza alle maggiori cifre elettorali residuali percentuali, entro il numero dei seggi attribuiti ad ogni circoscrizione, fino a raggiungere per ciascun gruppo il numero di seggi assegnatigli a norma del comma 4, lettera h). Qualora a seguito delle predette operazioni non vengano ripartiti tutti i seggi spettanti a ciascun gruppo di liste, i seggi residui sono ripartiti, entro il numero dei seggi attribuiti ad ogni circoscrizione, a partire dalle liste provinciali del gruppo che abbiano ottenuto il maggior numero di voti validi in cifra assoluta e proseguendo secondo la graduatoria decrescente del numero dei voti validi riportati dalle altre liste provinciali del gruppo;
c) individua il seggio spettante al candidato Presidente della coalizione che ha ricevuto sul piano regionale la seconda cifra elettorale. A tale scopo riserva l'ultimo dei seggi spettanti alle liste collegate in tale coalizione in applicazione della lettera b). Qualora tutti i seggi spettanti alle liste provinciali della coalizione siano stati assegnati a quoziente intero, riserva al candidato Presidente il seggio che sarebbe stato attribuito alla lista provinciale della coalizione che ha riportato la minore cifra elettorale."
Pazzesco.
Infatti dopo il "referendum confermativo", svoltosi nel 2001, per le modifiche al Titolo V della nostra costituzione volute precedentemente dal centrosinistra (leggi D'Alema), che ha registrato appunto l'approvazione popolare (ma non la mia), molte regioni hanno provveduto ad "armonizzare" con esso il proprio statuto ed alcune hanno poi varato una propria nuova legge elettorale. Le Marche e` una di queste.
Per capire come la qualita` legislativa d'inizio millennio sia nettamente inferiore a quella di solo mezzo secolo prima basta confrontare l'articolo 117 nelle due versioni... quella del 1948 e, appunto, quella del 2001.
La versione vigente e` palesemente frutto di un pensiero contorto, che ci e` gia` costato (e continua a costarci) un sacco di soldi spesi in contese giudiziarie tra regioni e stato centrale i quali, proprio grazie alla confusione introdotta in questa parte della costituzione, tendono ad interpretarla secondo i propri comodi.
Alla luce di cio` non dovrei forse stupirmi di quanto mi risulti complicata la nuova legge elettorale per il Consiglio regionale delle Marche.
(http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/leggirm/leggi/visualizza/vig/1444)
Cominciamo con l'articolo 9 comma 6...
"In ogni lista provinciale, a pena d'inammissibilita`, nessuno dei due generi puo` essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei seggi assegnati alla circoscrizione; in caso di quoziente frazionario si procede all'arrotondamento all'unita` piu` vicina."
Non ha molto senso applicare un arrotondamento per stabilire una quantita` massima ma ha ancora meno senso l'"arrotondamendo all'unita` piu` vicina" dal momento che (come tutti sanno) la "mezza unita`" e` ugualmente "vicina" sia all'unita` superiore che a quella inferiore.
Ma poiche` in conseguenza dell'articolo 6 i seggi assegnati alle circoscrizioni, corrispondenti ai territori provinciali, sono 13, 6, 5, 9, 9 rispettivamente per Ancona (AN), Ascoli Piceno (AP), Fermo (FM), Macerata (MC), Pesaro e Urbino (PU), i limiti di candidature per ciascun genere dovrebbero rispondere al seguente schema...
AN 9 (cioe` 13 per 2 diviso 3)
AP 4
FM 3
MC 6
PU 6
Articolo 18 comma 1...
"Non sono ammesse alla assegnazione dei seggi le coalizioni che abbiano ottenuto meno del cinque per cento del totale dei voti validi riportati dalle coalizioni regionali, a meno che siano composte da almeno un gruppo di liste che ha ottenuto piu` del tre per cento del totale dei voti validi espressi a favore delle liste."
Questo ha dell'assurdo! Facciamo in esempio...
Ciascuna coalizione concorrente ottiene un numero di voti uguale o di poco superiore alla somma dei voti che ottengono i gruppi di liste che la sostengono (per definizione un gruppo di liste e` costituito dalle liste provinciali che hanno lo stesso simbolo... articolo 9 comma 3).
Se la coalizione X e` sostenuta da un solo partito (gruppo di liste provinciali) che ottiene il 3.1% e` ammessa all'assegnazione dei seggi.
Se la coalizione Y ottiene il 4,5%, verosimilmente molto piu` della X, viene invece esclusa dall'assegnazione dei seggi se, per esempio, e` sostenuta da due partiti che ottengono rispettivamente il 2.9% e l'1,6%!
Sproporzionale alla marchigiana.
Articolo 19 comma 3 lettera e)...
"divide il totale dei voti validi espressi a favore delle liste nella circoscrizione per il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione stessa, aumentato di una unita`. La parte intera del risultato della divisione costituisce il quoziente elettorale circoscrizionale;"
Le possibilita` sono due... o l'espressione "aumentato di una unita`" non ha un soggetto, e allora tutto il periodo perde di senso, oppure il soggetto e` "il numero dei seggi", nel qual caso c'e` da chiedersi con che logica verra` usato questo "quoziente elettorale circoscrizionale".
Tranquilli! Avremo la risposta dal comma 6.
Articolo 19 comma 4 lettera f)...
"divide la cifra elettorale regionale di ciascuna coalizione, ammessa alla ripartizione dei seggi, successivamente per 1, 2, 3, 4, ..., e forma una graduatoria in ordine decrescente dei quozienti cosi` ottenuti;"
Per gli "addetti ai lavori" e` chiaro il riferimento al metodo D'Hondt.
Questo non ha nulla di complicato ma a me non piace. A me non piacciono i sistemi a "retroazione positiva" perche` tendono a pericolose instabilita`. Io sono dell'idea che se si verifica un errore, che inevitabilmente danneggia qualcuno, sia piu` tollerabile che danneggi i forti anziche` i deboli, altrimenti il contrasto s'aggrava.
Nell'assegnare seggi il metodo D'Hondt favorisce, per la peculiare valutazione dei resti, i concorrenti che gia` di per se` hanno ottenuto piu` voti; naturalmente a scapito di quelli che ne hanno ottenuti di meno.
Sproporzionale alla marchigiana.
Articolo 19 comma 4 lettera g)...
"sceglie, tra i quozienti di cui alla lettera f), i piu` alti, in numero uguale a quello dei seggi da assegnare, e determina in tal modo quanti seggi spettino a ciascuna coalizione regionale. Alla coalizione che ha riportato la maggior cifra elettorale regionale vengono comunque assegnati venticinque seggi, se tale quota non risulta gia` raggiunta o superata con le operazioni di cui al periodo precedente; si procede poi, con le stesse modalita`, al riparto dei restanti seggi tra le altre coalizioni ammesse;"
Anche questo e` in linea con il metodo D'Hondt, salvo il non trascurabile dettaglio che manca l'esplicitazione di come occorre comportarsi qualora, in contesa, i quozienti di cui alla lettera f) risultassero uguali.
Inoltre l'assegnazione di 25 seggi alla coalizione che ha riportato la maggior cifra elettorale, la quale beneficia anche del seggio riservato al Presidente della Giunta, puo` distorcere il peso reciproco delle coalizioni al punto da assegnare un 60% (26 seggi su 43) anche ad una coalizione che raggiungesse a malapena il 34% dei voti (infatti nelle Marche le coalizioni concorrenti sono 3).
Sproporzionale alla marchigiana.
Articolo 19 comma 4 lettera h)...
"... divide tale valore per il numero di seggi spettanti alla coalizione stessa aumentato di una unita`. ..."
Stessa perplessita` che ho espresso in relazione all'articolo 19 comma 3 lettera e).
Tranquilli! Avremo la risposta dal comma 6.
Articolo 19 comma 6, ecco finalmente le risposte a molti nostri dubbi...
"Dopo le operazioni di cui ai commi 4 e 5, l'Ufficio centrale regionale:
a) verifica, per ciascun gruppo di liste, il numero di seggi assegnati a quoziente intero alle liste provinciali a norma del comma 5, lettera a). Se tale numero supera quello dei seggi spettanti in base alle determinazioni di cui al comma 4, lettera h), toglie i seggi in eccedenza: i seggi eccedenti sono sottratti alle liste provinciali a partire da quelle che hanno avuto assegnati più seggi, seguendo l'ordine decrescente del numero dei seggi assegnati ad ognuna. In caso di parità di seggi assegnati, la sottrazione è a carico della lista che ha riportato un numero di voti validi inferiore in cifra assoluta. I seggi così recuperati sono assegnati come seggi residui, secondo le disposizioni di cui alla lettera b);
b) dispone in un'unica graduatoria regionale decrescente, le cifre elettorali residuali percentuali di cui al comma 5, lettera b), e ripartisce tra le liste provinciali i seggi residui, in corrispondenza alle maggiori cifre elettorali residuali percentuali, entro il numero dei seggi attribuiti ad ogni circoscrizione, fino a raggiungere per ciascun gruppo il numero di seggi assegnatigli a norma del comma 4, lettera h). Qualora a seguito delle predette operazioni non vengano ripartiti tutti i seggi spettanti a ciascun gruppo di liste, i seggi residui sono ripartiti, entro il numero dei seggi attribuiti ad ogni circoscrizione, a partire dalle liste provinciali del gruppo che abbiano ottenuto il maggior numero di voti validi in cifra assoluta e proseguendo secondo la graduatoria decrescente del numero dei voti validi riportati dalle altre liste provinciali del gruppo;
c) individua il seggio spettante al candidato Presidente della coalizione che ha ricevuto sul piano regionale la seconda cifra elettorale. A tale scopo riserva l'ultimo dei seggi spettanti alle liste collegate in tale coalizione in applicazione della lettera b). Qualora tutti i seggi spettanti alle liste provinciali della coalizione siano stati assegnati a quoziente intero, riserva al candidato Presidente il seggio che sarebbe stato attribuito alla lista provinciale della coalizione che ha riportato la minore cifra elettorale."
Pazzesco.
lunedì 8 marzo 2010
Chi ha incastrato Water Habit?
I concetti che l'acqua e` un bene comune, non una merce, e che l'accesso ad essa e` un diritto universale si sostanziano, a livello legislativo vigente, nell'affermazione che il servizio idrico e` privo di rilevanza economica.
Per riuscire nell'impresa di raggirare i cittadini su concetti cosi` semplici e chiari sono necessari passaggi legislativi molteplici e contorti (in Italia si e` iniziato nel 1994 con la "legge Galli" e si e` approdati ai provvedimenti dell'attuale Governo). E, poiche` in termini di rappresentanza democratica siamo (io faccio parte dei "cittadini") messi molto male, ci troviamo costretti a lottare per questo diritto nei residui "spazi non contigui", con forme poco omogenee.
Attualmente siamo particolarmente impegnati su ben tre fronti, persino con qualche rischio di contraddizione, ma non possiamo mollare in nessuno dei tre...
PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?rubrique=96
MODIFICHE DEGLI STATUTI COMUNALI
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?rubrique=246
REFERENDUM POPOLARI
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7196
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7197
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7198
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7199
Trovo che la comprensione dell'azione referendaria sia nel nostro caso decisamente ostica, proprio in conseguenza, direi, della complessita` (per buona parte strumentale) delle norme cui ci si vorrebbe opporre.
Tuttavia il tema e` di fondamentale importanza per interrompere un drammatico "trend involutivo" che porta sempre piu` spesso a trasformare certi diritti in merci, cioe` fruibili solo in cambio del pagamento delle relative fatture emesse da soggetti privati, per loro natura orientati al profitto. Quindi qualunque occasione per sottoporlo all'attenzione dell'"opinione pubblica" va colta.
Per esempio raccogliere le firme e riuscire a svolgere i referendum puo` essere funzionale ad una vasta presa di coscienza della problematica, addirittura a prescindere da come ciascuno di noi decidera` di votare.
Anche la manifestazione nazionale del prossimo 20 marzo a Roma ha principalmente uno scopo "sussultorio"...
Per riuscire nell'impresa di raggirare i cittadini su concetti cosi` semplici e chiari sono necessari passaggi legislativi molteplici e contorti (in Italia si e` iniziato nel 1994 con la "legge Galli" e si e` approdati ai provvedimenti dell'attuale Governo). E, poiche` in termini di rappresentanza democratica siamo (io faccio parte dei "cittadini") messi molto male, ci troviamo costretti a lottare per questo diritto nei residui "spazi non contigui", con forme poco omogenee.
Attualmente siamo particolarmente impegnati su ben tre fronti, persino con qualche rischio di contraddizione, ma non possiamo mollare in nessuno dei tre...
PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?rubrique=96
MODIFICHE DEGLI STATUTI COMUNALI
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?rubrique=246
REFERENDUM POPOLARI
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7196
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7197
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7198
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7199
Trovo che la comprensione dell'azione referendaria sia nel nostro caso decisamente ostica, proprio in conseguenza, direi, della complessita` (per buona parte strumentale) delle norme cui ci si vorrebbe opporre.
Tuttavia il tema e` di fondamentale importanza per interrompere un drammatico "trend involutivo" che porta sempre piu` spesso a trasformare certi diritti in merci, cioe` fruibili solo in cambio del pagamento delle relative fatture emesse da soggetti privati, per loro natura orientati al profitto. Quindi qualunque occasione per sottoporlo all'attenzione dell'"opinione pubblica" va colta.
Per esempio raccogliere le firme e riuscire a svolgere i referendum puo` essere funzionale ad una vasta presa di coscienza della problematica, addirittura a prescindere da come ciascuno di noi decidera` di votare.
Anche la manifestazione nazionale del prossimo 20 marzo a Roma ha principalmente uno scopo "sussultorio"...
domenica 28 febbraio 2010
Grazie Roma
dimmi cos'e`
che ci fa sentire amici
anche se non ci conosciamo
dimmi cos'e`
che ci fa tutti vicini
anche da posti lontani
dimmi cos'e` cos'e`
che mi fa cosi` importante
pure se non conto niente
che ci unisce in un grido
da cui divampa un colore
grazie viola
che ci fai fremere e lottare ancora
grazie viola
grazie Roma
ci fai resistere e sperare ancora
in un'Italia nuova
che ci fa sentire amici
anche se non ci conosciamo
dimmi cos'e`
che ci fa tutti vicini
anche da posti lontani
dimmi cos'e` cos'e`
che mi fa cosi` importante
pure se non conto niente
che ci unisce in un grido
da cui divampa un colore
grazie viola
che ci fai fremere e lottare ancora
grazie viola
grazie Roma
ci fai resistere e sperare ancora
in un'Italia nuova
venerdì 1 gennaio 2010
7 anni di disgrazie
Constatata una certa inclinazione scientifica nella mia mentalita` posso permettermi d'iniziare l'anno con un titolo, potremmo dire, in controtendenza...
Primo gennaio 2003, moriva Giorgio Gaber... 7 anni di disgrazie!
Voglio ricordare qui, oggi, questo straordinario mio contemporaneo, della cui ecletticita` la parte che ha maggiormente influenzato questo blog e` senz'altro quello scombussolare i pensieri, le comuni convinzioni... quell'abilita` tutta sua di trascinarti da una suggestione morale a quella opposta, lasciandoti infine senza riferimenti; anzi costringendoti a conquistarli autonomamente, con tutta la fatica insita nell'elaborazione di un pensiero personale, nel quale incastonare esperienze di vita e concetti filosofici, sentimenti e razionalizzazioni.
Segnalo, quasi a caso, una pagina della sua opera...
http://www.lsdmagazine.com/e-se-un-giorno-un-branco-di-mucche/1510
E, ritornando al finto tema della scaramanzia, concludo con una citazione d'epigramma...
----------------------------------------
Sunday, 4 January 2009 17:24
relazioni sociali: umore 356
Af-fari- tuoi te-le-vi-sivi-
non sono superstiziosa
come tutti quelli del capricorno
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Primo gennaio 2003, moriva Giorgio Gaber... 7 anni di disgrazie!
Voglio ricordare qui, oggi, questo straordinario mio contemporaneo, della cui ecletticita` la parte che ha maggiormente influenzato questo blog e` senz'altro quello scombussolare i pensieri, le comuni convinzioni... quell'abilita` tutta sua di trascinarti da una suggestione morale a quella opposta, lasciandoti infine senza riferimenti; anzi costringendoti a conquistarli autonomamente, con tutta la fatica insita nell'elaborazione di un pensiero personale, nel quale incastonare esperienze di vita e concetti filosofici, sentimenti e razionalizzazioni.
Segnalo, quasi a caso, una pagina della sua opera...
http://www.lsdmagazine.com/e-se-un-giorno-un-branco-di-mucche/1510
E, ritornando al finto tema della scaramanzia, concludo con una citazione d'epigramma...
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Sunday, 4 January 2009 17:24
relazioni sociali: umore 356
Af-fari- tuoi te-le-vi-sivi-
non sono superstiziosa
come tutti quelli del capricorno
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