Attacchi alle forze dell'ordine
E` senz'altro immaginabile una societa` ideale nella quale non esistano "forze dell'ordine", cioe` istituzioni finalizzate ed autorizzate ad imporre il rispetto della legge anche con "la forza". E` pure immaginabile che cio` che da un lato chiamiamo forza dal lato di chi ne e` oggetto puo`, in tante circostanze, essere vissuto come violenza, a prescindere che le sue colpe la richiedano.
Puo` anche darsi che su un lungo percorso la societa` reale si evolva in una di quelle immaginabili, ma ora le forze dell'ordine sono necessarie. E` quindi preoccupante che esse siano sottoposte a pericolosi attacchi, come accade principalmente a Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri.
Attacchi da esagitati frequentatori di stadi, che nello "sfogo sociale" incubano il crimine, senza eccezione per l'omicidio.
Attacchi dagli ultras delle squadre Protesta e Vendetta, che assaltano o assediano minacciosamente caserme e commissariati.
Attacchi da mafiosi infiltrati che passano informazioni riservate e cruciali, mettendo gravemente a rischio anche la sicurezza dei colleghi al servizio dello stato.
Attacchi dall'arruolamento di "gladiatori" fanatici e visionari.
Attacchi da agenti che commettono rapine, omicidi di zingari e carabinieri, con o senza "Uno bianche".
Attacchi interni da cameratismo omertoso di stampo fascista e vigliacco squadrismo di quartiere.
Attacchi dalle manie moraliste di "giustizieri fai da te", del giorno e della notte.
Attacchi dai propri "responsabili selezione personale", incapaci di tenere lontano dalle armi esaltati ed immaturi.
Attacchi dalla politica, capace di stravolgere ogni concezione di responsabile ed operoso servizio con promozioni incomprensibili, sia all'"opinione pubblica" che ai sottoposti.
Attacchi dagli esiti nefasti di cariche non autorizzate di carabinieri contro la folla.
Attacchi dal ricorso a false prove e false testimonianze per coperture reciproche.
Attacchi da personalita` di spicco, come quando in occasione del G8 di Genova l'allora vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, ci tranquillizzava dai telegiornali con dichiarazioni successivamente rivelatesi false, e smentite di gravi notizie successivamente rivelatesi vere.
Mi avra` pure un po' tranquillizzato ma non poteva tranquillizzare quelli che essendo li` le cose le avevano viste con i loro occhi; e che dalle smentite istituzionali traevano ulteriore alimento per il senso d'ingiustizia, capace d'indurre disperazione in alcuni, esasperazione in altri e reazioni violente in altri ancora. Come se di violenti in giro non ce ne fossero gia` abbastanza.
E non e` certo quello l'unico esempio di vicende in cui per "salvare la faccia" (altro che tranquillizzare l'opinione pubblica) personaggi di spicco mettono implicitamente a rischio l'incolumita` di carabinieri e poliziotti.
E quando si mandano carabinieri ad operare e morire in territori di guerra? Non e` un implicito attacco alle nostre forze dell'ordine, mantenute per altri scopi?
Si vuole difenderle, giustamente, ma non ho capito bene... da quali attacchi si vorrebbe cominciare?
1 commento:
io comincerei con una commissione d'inchiesta sui fatti del G8 perché ci sono responsabilità politiche gravi che non sono di competenza della magistratura.
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