martedì 28 agosto 2007

Bossi, i fucili e la grana padana

(http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/08_Agosto/26/bossi_fisco_fucile.shtml)

Perche` tanto panico per l'ennesima sparata di Bossi? Chi crede ancora alle sue parole? Persino fra i leghisti c'e` chi ha smesso di farlo.
Certo qualcuno potrebbe obiettare che di politici incredibili e poco credibili se ne trovano in tutti gli schieramenti... Va bene e allora? Perche` dovremmo credere proprio a lui?

Noi malati di dietrologia, col sospetto che l'unico scopo del nascituro PD sia quello di collocarsi in modo da governare sia con la sinistra che con la destra (una vera innovazione!). Noi che lambicchiamo le "berlusconiche" ambasciate dal notaro. Ebbene noi dovremmo riconoscere anche a Bossi la genialita` di una insospettabile strategia... E se il riferimento all'uso dei fucili fosse il seme di un'alleanza con il Partito dei Cacciatori?
(http://xoomer.alice.it/famigliabrunamonti/index_file/Page380.html)

No, al popolo del Nord coi fucili in spalla non ci credo. Primo, perche` "fa troppo picciotto". Secondo, perche` e` notorio che la maggior parte dei militanti leghisti lavora 15 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, e non ha tempo di andare al poligono di tiro... tanto meno di fare la rivoluzione. Terzo, perche` la rivolta armata e` cosa da disperati, non per chi ha tanto da perdere. Infine, perche` il Nord puo` dare lezioni di democrazia a tutti.

Lo sciopero fiscale invece... di quello si` dovremmo preoccuparci... e` cosi` congeniale...

(Mi scuso con chi fosse disturbato dall'invadente ironia ma l'infelice uscita di Bossi andava sdrammatizzata, non amplificata.)