venerdì 31 agosto 2007

Verso il PD

Secondo il senso di questo blog (ammesso che gliene si riconosca uno!) i post dovrebbero prevalentemente riguardare argomenti politici, ma solo per questioni trattabili con un minimo di razionale distacco, evitando quindi quegli aspetti dell'argomento che attengono a convinzioni e passioni di parte (per i quali ho altri "luoghi di sfogo"). Cio` nonostante, rileggendomi, noto che affiorano qua e la` simpatie ed antipatie (con una prevalenza delle seconde!); quindi e` con la consapevolezza che gli umani limiti possono tradire la mia intenzione che mi accingo ad affrontare la "questione in oggetto"...

Proprio ieri Ennio, che di politica se ne intende veramente, m'ha fatto notare come l'idea che avevo sul significato dell'ormai famoso "voto del 14 ottobre" fosse infondata.
Non essendo interessato a partecipare alla formazione del Partito Democratico (non svelo niente, lo si evince dall'iniziativa stessa di questo blog) l'idea s'era formata solo su quanto giuntomi dai media, con qualche attenzione in piu` per le affermazioni dei protagonisti della vicenda. E` per questo che ritengo di essere stato in numerosa compagnia nel pensare che la partecipazione al voto, con tanto di elargizione monetaria, equivalesse all'iscrizione al partito.
Sbagliato!

Con il voto del 14 ottobre, aperto a tutti, si elegge un'assemblea costituente che, fra le altre cose, stabilira` le modalita` di adesione al nuovo partito. Solo allora potranno iniziare le iscrizioni.
Questa semplice "differenza" da cio` che molti pensano fa sorgere degli interrogativi.

Il segretario politico nazionale, eletto contestualmente all'assemblea, sara` il segretario per chi? Non certo per gl'iscritti al partito, visto che ancora non esisteranno. E quando essi esisteranno dovranno avere il diritto, in qualche modo, di eleggere un segretario; anche perche` costituiranno una base elettorale presumibilmente diversa da quella del 14 ottobre; non e` affatto scontato che verrebbe eletto segretario del partito costituito il segretario nella fase costituente.

Del resto non e` pensabile che l'imponente dispiegamento di forze dei principali candidati del 14 ottobre alla segreteria nazionale sia destinato al rivestimento della carica solo per una breve fase. E` pensabile invece che, dovendo l'assemblea costituente risultare, nella sua composizione, "omogenea" con i voti ricevuti dai candidati stessi, provvedera` ad istituire sistemi elettorali interni non gia` orientati alla piu` ampia rappresentanza democratica, bensi` strumentali a che il segretario rimanga tale.
All'estremo di questo sospetto si potrebbe pensare ad un partito senza iscritti con diritto di voto; solo un vertice di trascinanti personalita` che di tanto in tanto regolano i loro conti chiamando chiunque a votare e finanziare. Potrebbe addirittura essere un partito senza iscritti... con gran rammarico di Carlo De Benedetti che affermo` pubblicamente di aspirare alla tessera numero 1!

E allora neanche io riesco a resistere alla tentazione che pare aver contagiato i partecipanti a forum e blog; quella di trovare sempre nuove traduzioni della sigla PD. Al riguardo si legge ormai di tutto, fino alla bestemmia...
Io mi limito a concludere che se non si tratta di Partito Democida si tratta quanto meno di Pasticcio Demoscopico.