martedì 9 ottobre 2007

Rigore da fischiare

Liste elettorali, certificati, documenti d'identita`, vidimazioni, cabine, urne, sigilli, scrutatori e presidenti di seggio, regolamenti ratificati e verbali... Possibile che qualcuno possa credere che tutte queste cose non servono a minimare i brogli? A cosa servirebbero allora? Ma davvero si pensa che i risultati delle cosiddette "primarie" o dei referendum tra i lavoratori possano essere rigorosi?

Tali consultazioni si svolgono in contesti e con sistemi che in quanto a garanzie d'attendibilita` sono semplicemente ridicoli. Al punto da rendere ridicoli anche quei politici che in queste ore denunciano brogli e vi dibattono...
Oh cielo! Ci sono brogli nel referendum sul protocollo del welfare? Com'e` stato possibile eludere un sistema ispirato da cotanto scrupolo per la democrazia?
Ma per piacere... un po' di rispetto per l'intelligenza umana!

Questo genere di consultazioni praticamente ha senso solo per chi vi partecipa; persone che, certamente, meritano anch'esse rispetto.
Si tratta di sbrigare questioni interne, fra gli iscritti a questa o a quella organizzazione; e in tal senso anche gli "esterni" farebbero bene a rispettare le scelte sia di chi decide di parteciparvi sia di chi decide di non farlo. Se pero` c'e` qualcuno che fa il furbo e prova ad attribuirgli valenze extra, sia che paventi brogli sia che pretenda un riconoscimento di legittimita` esternamente vincolante, ho una sola cosa da dirgli... "sei ridicolo".