giovedì 28 agosto 2008

ŠKOLA

Una strana scelta andare in vacanza in Bosnia lo ammetto... ma avevo i miei validi motivi.

Un paese estremamente complesso, sotto tanti punti di vista, compresi quindi quello politico e quello sociale.
Una complessita` che suppongo esistere in molte parti del mondo ma che in Italia neanche immaginiamo. Eppure credo che certe inclinazioni sociali e scelte politiche di oggi (e di ieri), compresi il sabotaggio e lo sfascio di importanti istituzioni dello stato, ci portino dritti dritti verso la parte disastrosa di quella complessita`.
Si`, e` possibile distinguere una parte disastrosa ed una virtuosa.
La parte virtuosa della complessita` che ho riscontrato in Bosnia (e che ho elaborato generalizzandola) e` quella che ti costringe ad oliare bene strumenti intellettuali che avevi in disuso, a rivalutare aspetti latenti della tua personalita`, ad esercitare nel concreto l'apertura mentale che sostieni di avere; il tutto per fronteggiare "con filosofia" i trend che il mondo sembra voler seguire senza tenere minimamente in conto il tuo pensiero.C'e` una disciplina... il codice della strada (in questa vacanza ho percorso piu` di 1700 chilometri alla guida di un'automobile!); c'e` un pericolo... convenzionalmente simboleggiato col triangolo dal bordo rosso; ma c'e` anche un quadro piu` ampio che dobbiamo considerare, dove le nostre piu` preziose risorse per il futuro sviluppano e dimostrano il potenziale di fare cose imprevedibili, di uscire dal recinto artificioso del pericolo e della paura. Cerchiamo di non "metterle sotto", sotto la macchina del consumismo dai dispendiosi messaggi pubblicitari (finanziati dai consumatori stessi), coadiuvato con servilismo e riverenza da una schiera di politici che si regge su una propaganda che fa leva sullo stesso tipo di suggestionabilita`, mentre occorrerebbe potenziare le strutture sociali preposte ad emancipare l'individuo del futuro dalle loro miseramente limitate visioni.